Tutti vogliono De Vrij già nerazzurro, eppure ad ora è solamente “vociare” e nulla più. Perché la firma non c’è? Perché nulla è scritto e la Lazio potrebbe tenersi ben stretto l’olandese.

 Stefan più volte è apparso indeciso; noi biancococelesti lo sappiamo bene. Il rinnovo è stata una vera e propria telenovela, dapprima dato per scontato, poi in forse e concluso con un nulla di fatto.

C’è però un ragionamento da fare, che da tempo mi fa arrovellare.

Il difensore, come tutti gli altri giocatori, vorrebbe guadagnare di più, ma soprattutto vorrebbe giocare in Champions League.

Lazio, Inter ed un bivio; diciamo in partenza che il club lombardo non rappresenta un salto di qualità rispetto ai capitolini, anzi, potremmo parlare benissimo di superiorità biancococeleste.

Una tra le due accederà all’ Europa Vip, l’altra resterà fuori.

E se fosse la “gang” di Inzaghi? 

A questo punto, ricapitolando il tutto e sottolineando che quello nerazzurro non è il “top club” che ci si augurerebbe partendo da Formello, perché De Vrij dovrebbe andare all’Inter  avendo la possibilità di giocare in Champions con la Lazio?

Non è così scontato l’addio tra le parti come poteva sembrare tempo fa. Il giocatore è libero di firmare con un’altra società da febbraio, eppure….eppure non lo ha fatto.

L’ipotesi di “standby” aspettando la fine del campionato, prende sempre più corpo. Tra l’addio e la Lazio, c’è la Champions League a mischiare le carte in tavola.

L’affetto che lo lega ai tifosi biancococelesti, il buon rapporto con i compagni, con la dirigenza e Roma , città in cui si trova bene. Tutti fattori che mettono in dubbio un biglietto per Milano.

I rumors lo avevano dato partente già un anno fa, lui in campo non si risparmia e lotta per raggiungere l’obiettivo stagionale. Questo è un segnale forte che vuol dire forse tutto, o forse solamente che è un serio professionista che sa svolgere il suo lavoro.

Non contano solo i soldi, ma la “motivazione” che spinge i giocatori in una direzione o nell’altra.

“Del domani non vi è certezza”…  i saluti finali e l’addio, tutto quello che pensavamo, potrebbe svanire in una bolla di sapone e la storia arricchirsi di un nuovo capitolo.

Mancano 3 partite… Manca una calda estate di mercato… Manca tanto prima di riuscire a trovare il bandolo della matassa, ma De Vrij, seppur libero di farlo, non ha firmato con nessuno e non ha indicato una nuova destinazione.

Mi congedo dicendo: e se l’attesa del rinnovo, fosse il rinnovo stesso?

 

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